Maratone di Milano/Parigi ed altro
Il 7 aprile 2024 sarà ricordato per noi dell’Atletica Lambro come la giornata delle maratone (presenti sia a Milano, gareggianti e al ristoro, che a Parigi ma non solo)
Cominciamo da Parigi per galanteria in quanto presenti Camilla e Vanessa
e vi lascio alle parole di Camilla:
“La Maratona di Parigi è considerata una delle gare più belle d’Europa e non ha nulla da invidiare, all’infuori dell’expo, alle famose Major.
Si parte ai piedi dell’Arco di Trionfo e si prosegue in Avenue des Champs Elysées per poi toccare molte attrazioni principali della città, come Place del la Concorde, Carrousel, Place de la Bastille, Chateau de Vincennes, il Louvre, il Musee d’Orsay, la Torre Eiffel e l’Hippodrome d’Autuil. La Finish Line è lungo Avenue Foch, vicino all’Arco di Trionfo. Percorso Veramente bellissimo! Bellissimo sicuramente per Vanessa che ha fatto il suo PB! Complimenti ancora!
Per me un miraggio, nel vero senso della parola, perché al 20° km non ho avuto più forze …ho sbagliato un po’ di cose…pazienza, tutta esperienza.
Cos’altro aggiungere? Il percorso ha molti Sali e scendi, la consegna pettorali e il deposito borse sono molto organizzati. Le partenze sono troppo scaglionate (io sono partita alle 11,10 dopo che il vincitore era già sotto alla doccia). Scarsino il pacco gara e il ristoro finale e pessimo il merchanding che ha lasciato insoddisfatta la nostra “propensione all’acquisto”.
Comunque, in poche parole, Maratona consigliatissima”
Ottima prestazione di Vanessa che ottiene il suo PB sulla distanza.
Di seguito foto di rito con medaglia
E veniamo alla maratona di Milano.
Come ormai da parecchio tempo la nostra società è presente per il servizio di ristoro/spugnaggio e anche quest’anno c’eravamo al 32.3 Km
Foto di gruppo prima della “tempesta umana”
e durante la gara.
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno voluto dedicare la mattinata a dare sollievo a tutti noi poveri e stanchi maratoneti e staffettisti.
Ma veniamo alla gara vera e propria.
Quest’anno i partecipanti della squadra sono stati cinque:
Tom Collin, Alberto Proietti (impegnato nella prima frazione della relay marathon ma anche finisher della maratona stessa), Cavalli Andrea, Marino Magnani, Massimo Longoni, Roberto Pellegrino e Mariano Biondelli (frazionisti nella relay marathon).
Il sottoscritto avendo partecipato vent’anni fa alle prime edizioni della maratona della nostra città era curioso di capire come erano e come sono cambiate le cose in fatto di organizzazione e civiltà.
Per quanto riguarda organizzazione c’è ancora da migliorare soprattutto per la fase logistica.
Capisco la difficoltà di far partire ed arrivare più di 8000 persone per la maratona e circa 4000 staffette da piazza del Duomo e quindi i conseguenti permessi, ma la decisione di mettere il deposito borse a lato del Castello Sforzesco non è piaciuta alla maggioranza dei partecipanti soprattutto per il chilometro abbondante da fare post gara e chiunque abbia corsa una maratona sa bene cosa vuol dire.
Per quanto riguarda la partenza buona suddivisione e controllo delle wave, mentre all’arrivo zona ristoro e consegna medaglia/maglietta troppo stretto con conseguente ingorgo.
Segnalazione che arriva da Marino all’arrivo dei concorrenti più lenti non c’è stata disponibilità di taglie magliette, cosa particolare dato che in fase di registrazione si era comunicata la misura.
Inoltre medaglia non all’altezza (si è dato più risalto allo sponsor che al simbolismo della città, magari stilizzare il Duomo sarebbe stato meglio e più evocativo).
Da quel che ho potuto constatare anche le zone cambio delle staffette erano ben organizzate con villaggi dedicati per deposito borse e spogliatoi ma lascio a chi ha partecipato alla relay marathon il giudizio
Per quanto riguarda la “civiltà” del pubblico e della città devo dire che si sono fatti dei passi da gigante se penso alle edizioni di anni fa sia della maratona che della Stramilano. Molto pubblico che applaudiva e incoraggiava soprattutto nelle zone centrali della città e per quello che ho vissuto io lungo il percorso neanche un caso di intemperanza di automobilisti arrabbiati.
Riassumendo direi che Milano sta iniziando ad avere una grande manifestazione podistica ma di lavoro c’è ne ancora da fare
Tornando alla gara da segnalare i PB di Tom (da paura, sotto le 3h) e di Alberto (bravo nella duplice veste maratoneta/staffettista)
Per il sottoscritto una lunga agonia dal 22esimo km alla fine causata dall’ influenza ma che grazie all’orgoglio (volevo arrivare in Duomo e avere la maglietta finisher) e al voler onorare il pettorale avuto in modo agevolato dalla nostra società mi portava a concluderla senza velleità di tempo.
E poi diciamola tutta ritirarsi in zona parco di Trenno è scomodo e complicato e poi c’era lo stimolo di trovarvi al 32esimo al ristoro, potevo perdermi questa occasione?
Marino anche lui con tosse e raffreddore portava a termine la gara cosi da onorare la sua raccolta fondi Associazione “I Gigli del Campo” Onlus.
Massimo contento per essere arrivato entro il tempo limite, Mariano che piano piano ci sta riprendendo gusto con una buona quarta frazione della staffetta e Roberto P. goliardico per un ottima causa.
Di seguito immagini sparse dei partecipanti:
Da menzione il ristoro “particolare” di Marino
Ma la domenica di “corsa” di noi dell’Atletica Lambro non si è fermata qui.
Alla Innovation Run di Bergamo all’interno del Kilometro Rosso si è svolta una 10k alla quale ha partecipato Mauro Viel che si è cimentato con forti atleti giovanissimi e non dove però ha fatto valere la sua bravura, forza e momento di forma facendo il suo PB sulla distanza.
Direi più che ottima giornata per noi dell’Atletica Lambro sempre pronti a e impegnati a qualsiasi manifestazione e gare.